Biotipi

Biotipi

con Nessun commento

Biotipi: cosa sono ?

Ogni essere umano è un piccolo universo in sé; uguale eppure differente dai suoi simili.
In questo articolo cerchiamo di sintetizzare le tipologie fisiche. Sebbene ci siano molte classificazioni, le cui antiche origini si possono individuare e approfondire nelle tradizioni dei vari paesi, per chiarezza e sinteticità abbiamo scelto i somatotipi riconosciuti nel vecchio come nel nuovo continente.

I somatotipi o biotipi rappresentano la classificazione identificata attorno al 1940 da W.H. Sheldon, seguito da altri studiosi che nei successivi decenni perfezionarono e approfondirono tali principi. Alla misurazione antropometrica seguì la psicologia costituzionale, scienza che collega le diverse costituzioni con i tipi di temperamento. In seguito tali modelli sono stati valorizzati nel campo della psicologia e criminologia per la loro connessione con i tipi psichici, ma anche nel mondo dello sport per cercare di individuare il tipo di attività, le metodiche di allenamento, nonché il regime alimentare, più adatti all’individuo.

Tuttora si fa dunque riferimento alle tre tipologie della morfologia classica che rispettivamente sono: Ectomorfo, Endomorfo, Mesomorfo.

Ogni individuo possiede le componenti dei tre biotipi in diverse percentuali, pertanto ciascuno capirà da sé, sommando o sottraendo le caratteristiche, fino a riconoscere in maniera parziale o predominante l’appartenenza biotipologia più somigliante.

Vediamo le caratteristiche biotipologiche:

Ectomorfo

Alla prima tipologia detta Ectomorfo appartengo le persone di costituzione magra, di aspetto fisico esile, apparentemente fragili, longilinee, spesso dotate di arti lunghi, busto e ossa sottili, poca muscolatura, bassissimi livelli di grasso corporeo. Hanno un metabolismo iperattivo che gli rende difficile aumentare di peso sia nell’accumulo di grasso sia nella crescita muscolare; caratterialmente sono spesso ipersensibili, solitari, introversi, timidi o riservati, razionali, spesso intelligenti.

Mesomorfo

Alla seconda tipologia detta Mesomorfo appartengo le persone di costituzione visibilmente più forte e compatta; hanno postura diritta, spalle larghe, mostrano un maggior sviluppo scheletrico, buona forza muscolare, sono adatti all’attività fisica e sono più facili alla crescita muscolare, hanno poco grasso corporeo, il metabolismo è attivo, gli sono facili le variazioni di peso; caratterialmente sono attivi, spesso competitivi, talvolta aggressivi o dominanti, sicuri di sé, sempre molto impegnati.

Endomorfo

Alla terza tipologia detta Endomorfo appartengo le persone di costituzione massiccia e un aspetto più rotondeggiante, ossatura robusta, capaci di facile crescita muscolare e altrettanto facile accumulo di grasso, hanno buona forza fisica, una lieve indolenza, con difficoltà a perdere peso dovuta ad un metabolismo lento, caratterialmente sono piuttosto emotivi, socievoli, estroversi, tolleranti, pigri e spesso sedentari;

Siamo certi che ti sarai riconosciuto maggiormente almeno in uno dei somatotipi, ma anche un poco negli altri. Vediamo ora le predisposizioni per le relative attività fisiche, dato che sembra proprio che i tre biotipi abbiano delle predisposizioni per eccellere in determinati sport. Sebbene non manchino mai le eccezioni.

L’Ectomorfo può prestarsi meglio negli sport di fondo e nel salto in alto, negli sprint, nella pallacanestro, nel calcio e la pallavolo, per il tai-chi e l’Aikido, dove l’agilità e il ridotto peso corporeo rappresentano importanti vantaggi per la prestazione;

il Mesomorfo, oltre a essere generalmente più prestante nell’attività fisica, può essere meglio adatto negli sport di potenza come il sollevamento pesi, il culturismo, il kung-fu, sport di resistenza come il ciclismo, il Triathlon. Il fondo e mezzofondo, la marcia, lo sci di fondo, il canottaggio, il pattinaggio.

L’Endomorfo è propenso anch’esso agli sport di potenza come il sollevamento pesi, o il lancio del peso, ma è propenso anche a sport di contatto come la boxe, il rugby, il Judo, la lotta greco romana o il wrestling, nelle rispettive categorie dei pesi massimi.

Negli articoli precedenti abbiamo dato indicazioni sull’alimentazione, sulle attività fisiche, sulle tipologie fisiologiche. Pertanto un accenno sulle accortezze nell’alimentazione è doveroso.

Per il biotipo Ectomorfo: viste le difficoltà nell’aumento di peso e nel suo mantenimento, si raccomanda un regime alimentare ricco, ovvero con un introito calorico superiore al fabbisogno, aumentando in maniera periodica e intervallata sia il consumo di carboidrati che causa l’aumento del peso corporeo, sia di grassi buoni e proteine. Questo fino al raggiungimento minimo del peso forma. La sua necessità è quella di mantenere uno stato metabolico di anabolismo, quindi una frequente assunzione di cibo, suddiviso in pasti e spuntini regolari equamente distribuiti.

Per il biotipo Mesomorfo: questo soggetto presenta i maggiori vantaggi metabolici. È infatti predisposto naturalmente a costruire massa muscolare e smaltire grasso corporeo. Per tale motivo non si suggeriscono particolari restrizioni alimentari, ma piuttosto un sano, variato e ricco apporto calorico.

Per il biotipo Endomorfo: data la facilità con cui incrementa di peso e accumula grasso, è consigliabile controllare l’introito calorico, in particolar modo quello apportato dai carboidrati. Lo schema alimentare già descritto, per questo biotipo è particolarmente utile, specialmente per via del ridotto apporto di carboidrati, integrato dal più ampio uso di proteine e vegetali. Si dovrebbe quindi prestare attenzione a fornire un adeguato apporto dei nutrienti per stimolare il metabolismo, e nel caso favorire il processo di dimagrimento.

Se hai letto fino a qui, crediamo avrai trovato molti suggerimenti utili; nel caso puoi andare a rileggerli per organizzare il tuo nuovo stile di vita. Ti auguriamo tutto il bene che desideri.

Rispondi