Riflessione

Riflessione

con Nessun commento

Il romanziere, poeta e teologo Frederick Buechner scrisse: “La gioia è un mistero perché può avvenire ovunque, in qualsiasi momento, anche nelle circostanze meno promettenti … La gioia è quando l’intero essere è puntato in un’unica direzione”.

Pativo le equazioni, al punto di impararle bene solo allo scopo di dare gli esami e togliermele di torno; eppure ironicamente me le ritrovo nella vita di tutti i giorni; Pitagora diceva che tutto è numero.

Ebbene proprio da equazione, la sensazione aumenta in proporzione a quanto la trascuro. Fino a farmi stare male, un senso di malessere generalizzato che ho imparato a non sottovalutare. Stato di euforia diffusa, di sorriso interiore, sereno fluire in un invisibile stato di grazia in cui tutto è perfetto e perfino le coincidenze straordinarie diventano la normalità…

Succede all’improvviso, inaspettatamente, imprevedibilmente… una parola, una nota musicale, un particolare suono, un profumo… ed ecco che si mette in moto l’effetto catalizzatore. Parole sparse nella mente, nozioni sedimentate chissà dove riprendono forma, dal nulla latente viene a formarsi un puzzle prima indefinito poi via via più chiaro; un coagulo di significato si condensa, prima in sensazioni, intuizioni di forza crescente, energia nascosta che sgorga, emerge, prende forma; fino a definirsi in termini umanamente comprensibili. A questo punto è tutto pronto, tocca a me, lo sento come fossi letteralmente, ma con grazia spinto; devo esprimere quello che si è manifestato, di qualsiasi cosa si tratti. Talvolta è tutto chiarissimo, parole comprese, altre volte è un carosello di sensazioni, emozioni e nozioni da riordinare in maniera che siano comprensibili, perchè capita che in mente sia tutto perfetto, ma assai problematico diventa tradurlo per esternarlo.

Capisco bene quanto dicono di provare coloro che genericamente vengono chiamati “Chaneler”, ossia esseri umani divenuti veri e propri canali viventi che veicolano, fanno passare attraverso di loro, fungono appunto da canale di comunicazione, manifestano in vario modo informazioni provenienti da altrove.- altre dimensioni o stati di coscienza o esistenza. Che ci si creda o meno, è un’altra entità che comunica usando un diverso essere vivente; è un’altra intelligenza che informa attraverso la disponibilità di un essere vivente, è la vita che si manifesta nonostante e attraverso noi.

Esempio ulteriore per descrivere è l’amore: sempre più spesso così grande, immenso e avvolgente, da poter dire che sia l’Amore stesso ad esprimersi, ovvero amare, attraverso di me. Io sono vita stessa e strumento di vita… più di così non mi riesce per ora di essere chiaro.

Ma forse tutto ciò è comprensibile da chi, in maniera immotivata, irrazionale sente di dover fare quel qualcosa che – quando la fa – lo fa sentire perfetto, a suo agio, al posto giusto nel momento giusto, perfetto, proprio come se da tutta la vita aspettasse quello e sente che è fatto per fare quella cosa, al di là di tutto. Si tratta di uno stato d’animo e di Grazia unico, sublime, senza eguali, intuibile da molti, ma riconoscibile unicamente da chi lo ha sperimentato almeno una volta nella propria esistenza.

Io mi sento così, quando in quello stato d’animo e di grazia…. esprimo, scrivo, amo…

 

Rispondi