Una prima Riflessione …

Una prima Riflessione …

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… Come spiegare a mia moglie che sto lavorando, mentre mi vede che osservo il niente dalla finestra o sto seduto in poltrona … qualcosa del genere scrisse Oscar Wilde nel raccontare il suo stato di pensiero mentre creava. Certo lui è stato un grande scrittore, io sono assai lontano da tale bravura; però mi viene bene imitarlo, come se …

Seduto in veranda a contemplare l’alba che lentamente mi avvolge di luce, con la brezza fresca che si asciuga come lacrime di gioiosa commozione, nella meravigliosa valle in cui ora vivo, mi ripeto con una certa soddisfazione: questa è la vita che voglio.

Pochi giorni di vacanza come una folgorazione riecheggiata dalla pancia, antichi istinti di vite ancestrali, frammenti di carbonio nel DNA a diffondere la sensazione di essere a casa; impresso la certezza di aver trovato il luogo perfetto, con l’energia, la luce l’acqua il clima, tutto proprio come desiderato, anzi ancora meglio.

Siamo tornati ancora, provando le stagioni diverse, allungando la vacanza, vivendo i tempi del turismo e quelli del silenzio, con la certezza crescente a propagarsi sempre più nei passi da compiere, fino a prendere casa e trasferirsi con scatole di vestiti, libri e carabattole. Certi di aver abitato in altre vite qui o vicino. Ciò che era vacanza si è trasformato grazie al desiderio sincero, le giuste azioni, la benevolenza di tutto ciò che è, in quel che ora è lo stile di vita congeniale.

Tutti dovrebbero e potrebbero sperimentare, fino a trovare, luoghi e lo stile di vita perfetto per ciascuno. Così la vita sarebbe migliore, più piena, davvero degna di essere vissuta. E anche se non ci si arriva del tutto, almeno è importante averci provato, con l’entusiasmo e il piacere che ciò comporta comunque.

La natura come culla di riposo, ispirazione, vita… grazie alla tecnologia di cui ho imparato a fare buon uso senza esserne inghiottito, posso vivere in un luogo in armonia con la natura, lasciarmi accogliere, danzare nei suoi ritmi e trovare le ispirazioni che, arricchite del vissuto cittadino ed ex professionale, mi permettono di vergare riflessioni sempre più apprezzate.

Chi legge oltre le righe percepisce spontaneamente la verità racchiusa, avverte da dentro che le mie parole non sono chiacchiere, ne fuffa. Io esprimo me, tra spirito carne emozioni, e cervello … questa potente miscela giunge attraverso questi articoli-riflessioni – per ora – in formato digitale e risuona, a chi ne ricava piacere o allevia le necessità. Per questo che vi giunge vi sono grato, al di là di cosa ne penserete o farete. Perché siamo comunque in contatto … entaglement … il mio stare bene trapela e porta a te che leggi una minima parte della energia buona di cui è fatto.

Ecco, così inizia il percorso di riflessioni che faremo idealmente insieme, e chissà, magari anche di persona nel caso ci trovassimo negli stessi luoghi a cogitare euforici, meditabondi, oziosi e curiosi, paghi e nel contempo affamati, a godere di essere vivi qui e ora.

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